Da Hiroshima alle atomiche di legno. Le prime testate nucleari tattiche nell'Aeronautica Militare

Riferimento: 9788832239485

Editore: Itinera Progetti
Autore: Carnevale Alberto Mario, Ferracin Eugenio
Collana: Memorie di ferro
In commercio dal: 30 Giugno 2025
Pagine: 208 p., Libro in brossura
EAN: 9788832239485
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Descrizione

Nei cinque anni successivi ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, l'arma nucleare strategica garantì la supremazia degli Stati Uniti nell'equilibrio internazionale. La prima bomba atomica sovietica segnò la fine del monopolio nucleare americano e contribuì ad acuire la corsa agli armamenti nel periodo della Guerra fredda. Il Sito Pluto di Longare, poco fuori Vicenza, fu tra i primi depositi di stoccaggio. In questo contesto, strategie militari della Nato e scelte politiche delle nazioni che la costituivano, portarono alla decisione di schierare nel teatro europeo un sistema di difesa che comprendeva missili e velivoli dotati di armi nucleari, fra i quali gli Hercules nel Veneto e in Friuli, i cacciabombardieri per l'attacco nucleare Strike a Ghedi, Piacenza e Aviano. La recente desecretazione di documenti classificati, ne ha potuto ricostruire la genesi e chiarire vari aspetti. Ha altresì consentito di approfondire le tecniche realizzative e di sicurezza che hanno permesso il transito tecnologico dalla Little Boy - la bomba di Hiroshima - alla generazione delle Atomiche di legno. Nel quadro internazionale l'Italia rivestì un ruolo da protagonista e, come dimostrato da carteggi di archivio, la classe politica del tempo condizionò il processo decisionale, mediando con riconosciuta diplomazia gli accordi con gli Stati Uniti in materia di armamento nucleare sul territorio italiano.