Parola mia. Manuale di scrittura professionale con il supporto delle intelligenze artificiali del linguaggio

Riferimento: 9788835174110

Editore: Franco Angeli
Autore: Acerboni Giovanni
Collana: Manuali
In commercio dal: 27 Ottobre 2025
Pagine: 168 p., Libro in brossura
EAN: 9788835174110
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Descrizione

Chi lavora con parole che fanno la differenza nella comunicazione professionale, tecnica, normativa, commerciale e organizzativa può contare oggi sul supporto delle Intelligenze Artificiali generative - GenAI - non solo per scrivere, ma persino per sapere in anticipo che cosa penserà il lettore della chiarezza di quello che ha scritto. Con le GenAI cambia il lavoro di scrittura: più veloce, più collaborativo, ma anche più insidioso, perché le GenAI scrivono in buon italiano, per cui siamo indotti a correlare la qualità dello stile e la plausibilità della risposta con la sua reale affidabilità. Parola mia è il primo manuale che non si limita a spiegare come scrivere bene con il supporto delle GenAI del linguaggio, ma che mostra come funziona la conversazione scritta (a cui non siamo abituati), quali trappole nascondono le risposte automatiche e come individuare gli errori prodotti dalle GenAI, secondo un innovativo Metodo di lettura profonda. Una guida pratica, dunque, che trasforma le GenAI in un vero alleato del pensiero, aggiornando un collaudato metodo di scrittura, progettato per dare a chi scrive il pieno controllo dei contenuti e della forma e utilizzato da migliaia di professionisti. Scritto con uno stile diretto, numerosi esempi pratici e prompt studiati per massimizzare il potenziale delle GenAI, il volume si arricchisce anche delle testimonianze di alcuni esperti del settore (Carlo Bonadonna, Massimo Bustreo, Stefano Castelli, Nicola Grandis, Alessandro Parisi, Marco Varone). Grazie a una riflessione fortemente umanistica anche sugli aspetti tecnici, Parola mia è un invito, anzi un'invocazione a tenersi ben stretta la responsabilità delle parole, perché se è vero che le GenAI ci hanno tolto l'esclusiva della scrittura, non ci hanno tolto quella dell'intelligenza, che serve a governare il loro contributo e a non perdere il controllo del messaggio.