Negli occhi delle bestie. Visioni e movenze animali nel teatro della scrittura

Riferimento: 9788843054558

Editore: Carocci
Autore: Marchiori Fernando
Collana: Lingue e letterature Carocci
In commercio dal: 27 Maggio 2010
Pagine: 143 p., Libro in brossura
EAN: 9788843054558
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Descrizione

Il libro racconta e analizza alcune occasioni di presenza dell'animalità nella scrittura letteraria, guardata come un teatro attraversato da movenze e schemi gestuali, da riflessioni e formule di pathos ben riconoscibili e a volte comparabili con quelle della pratica teatrale e della tradizione iconografica. Al centro vi sono le figure animali - le percezioni e concezioni umane di quei viventi chiamati animali - che il linguaggio ripete e la scrittura custodisce nelle sue strutture retoriche. Campo d'indagine è soprattutto il primo Novecento, in rapporto con eventuali modelli antichi. Non un elenco di occorrenze e varianti per un impossibile "bestiario dei bestiari", ma il tentativo di cogliere nella scrittura l'immanenza di un'animalità aldilà dell'animale e di riconoscere nel tema della bestia uno straordinario operatore di costruzione e decostruzione letteraria. Le piste lungo le quali si è cercato la bestia - la sua espressione, le sue tracce - nella scrittura letteraria e scenica vanno dalle modalità metamorfiche (come il movimento della testa, la trasformazione degli arti) alle tematiche dello sguardo e della "distrazione" come dispositivi di apparizione/accoglimento animale; dagli esempi di ribaltamento di posizioni tra esseri viventi umani e non-umani fino all'immagine del cavallo come figura metapoetica.