Paesaggi del cibo e processi di comunità. Geografia indiziaria dei patrimoni alimentari in Kenya

Riferimento: 9788835175407

Editore: Franco Angeli
Autore: Zocchi Dauro Mattia
Collana: Scienze geografiche
In commercio dal: 10 Novembre 2025
Pagine: 204 p., Libro in brossura
EAN: 9788835175407
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Descrizione

Negli ultimi decenni il patrimonio alimentare è divenuto un tema centrale nel dibattito accademico e politico, riconosciuto come risorsa cruciale per affrontare le sfide dei sistemi alimentari contemporanei. Tuttavia, la sua elevazione a patrimonio culturale non è priva di ambivalenze: se da un lato essa contribuisce a rafforzare identità, economie locali e coesione comunitaria, dall'altro può generare contraddizioni e tensioni tra dinamiche locali e globali. Questo volume propone un nuovo approccio all'analisi della patrimonializzazione alimentare, adottando una prospettiva geografica che dialoga con le scienze gastronomiche e si ancora al concetto di paesaggi del cibo. Attraverso l'elaborazione di una geografia indiziaria dei patrimoni alimentari, ispirata al metodo del food scouting, l'autore propone un impianto teorico-metodologico per indagare le dinamiche socio-territoriali che plasmano il riconoscimento, la salvaguardia e la valorizzazione dei patrimoni gastronomici. Il cuore empirico del volume è rappresentato da un'indagine sul contesto kenyota, e in particolare sulla Contea di Nakuru, frutto di prolungati soggiorni di ricerca e di un ampio lavoro di terreno. Tre casi studio - la mappatura partecipativa dei patrimoni alimentari, l'analisi dei fenomeni di rivitalizzazione gastronomica legati alla ristorazione e lo studio del Presidio Slow Food sul miele degli Ogiek della foresta Mau - offrono un osservatorio privilegiato per comprendere le tensioni tra locale e globale, tra tradizione e modernità, tra processi di comunità e dinamiche transnazionali. Il volume si inserisce nel dibattito internazionale sui paesaggi alimentari e apre prospettive di ricerca e di applicazione in diversi contesti territoriali. Esso rappresenta un contributo significativo per studiose e studiosi di geografia, antropologia, scienze gastronomiche e studi sul patrimonio, nonché per decisori politici e operatori impegnati nella valorizzazione sostenibile del cibo e dei territori.