Mito della prima Italia. L'uso politico degli Etruschi tra fascismo e dopoguerra (Il)

Riferimento: 9791254693988

Editore: Viella
Autore: Avalli Andrea
Collana: I libri di Viella
In commercio dal: 19 Aprile 2024
Pagine: 336 p., Libro in brossura
EAN: 9791254693988
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Descrizione

Nell'immaginario storico elaborato sotto il fascismo, uno spazio originale è stato ricoperto dagli Etruschi. Nonostante le incertezze sull'interpretazione della loro lingua e sulle loro origini, e la prevalenza in Europa della tesi della provenienza orientale, nell'Italia fascista artisti, scrittori e studiosi hanno sviluppato un consenso nazionalista sull'assimilazione degli Etruschi all'interno dell'identità italica, posta alle radici nazionali e razziali del popolo italiano. Con la persecuzione antiebraica, è stata in particolare l'ipotesi dell'origine orientale a essere avversata, per evitare di ammettere l'esistenza di corpi estranei nella composizione etnica italiana. Il libro ricostruisce questa storia e i suoi esiti culturali nell'Italia repubblicana e della Guerra fredda.