Albero della povertà. L'assistenza nella Torino napoleonica (L')

Sullo sfondo dell'occupazione francese del Piemonte, si intrecciano le controverse vicende dei protagonisti della realtà assistenziale torinese - notabili, medici, preti, impiegati, balie, poveri ricoverati -, scandite dal ritmo della trasformazione del circuito caritativo di antico regime imposta dalle autorità d'oltralpe. Adesione e refrattarietà al nuovo sistema benefico si affiancano al quotidiano impasto di lavoro, Te Deum e proteste, liti e infrazioni, affiorando da un ricco e originale corpus documentario, pronto a restituire le innumerevoli voci che, dalla città come dalle campagne, giunsero agli ospedali e agli ospizi durante il quindicennio napoleonico. Emerge così un quadro ampio e pluriprospettico di quel mondo della povertà irrorato, non senza contrasti, dalla tradizionale pietà cristiana e dalla nuova filantropia laica, costretto a muoversi fra le speranze di rinnovamento ben presto tramontate e le secche di una morte onnipresente.